Per presentare documenti ufficiali presso le autorità italiane, è generalmente necessario fornire una traduzione legalmente valida.
Esistono 4 modalità per ottenere una traduzione certificata valida in Italia per qualsiasi scopo o finalità legale.
1) Traduzione asseverata presso un notaio o un tribunale italiano
Una possibilità è quella di affidare a LEXIA la traduzione del documento in italiano e di farne certificare la traduzione da un notaio o dal Tribunale.
Il nostro preventivo include i costi notarili ed è calcolato in base al numero di pagine da tradurre e alla loro complessità. In questo caso, vi preghiamo di informarci del vostro interesse
Il nostro servizio di traduzione certificata
Siamo specializzati nel fornire traduzioni giurate rapide, accurate e conformi ai requisiti legali, adatte per ogni utilizzo ufficiale in Italia. Ecco perché affidarsi a noi per le vostre esigenze di traduzione legale:
- validità legale garantita – Le nostre traduzioni sono certificate da un notaio o dal Tribunale, garantendone l’accettazione da parte di tutti gli uffici pubblici e le istituzioni italiane;
- procedura semplice – È sufficiente spedire il vostro documento originale all’ufficio LEXIA di Milano e noi ci occuperemo della traduzione, della certificazione e delle formalità necessarie per vostro conto;
- tempi rapidi – Siamo consapevoli dell’importanza della tempestività nella gestione dei documenti. Il nostro team lavora in modo efficiente per garantire una consegna delle traduzioni giurate nei tempi richiesti dalle esigenze del cliente;
- traduttori esperti – I nostri professionisti sono esperti nella terminologia legale e garantiscono l’accuratezza e la conformità agli standard giuridici italiani;
- servizio completo – Gestiamo documenti in inglese, spagnolo, portoghese e francese, per soddisfare un’ampia gamma di clienti internazionali;
Non esiti a inviare una copia scansionata del suo documento all’indirizzo email [email protected] per ricevere un preventivo del nostro servizio di traduzione.
2) Traduzione consolare
Un’altra opzione consiste nel trovare un traduttore riconosciuto dal Consolato italiano e affidargli la traduzione da far certificare dallo stesso Consolato.
Questo tipo di traduzione certificata deve essere vidimata dal Consolato italiano e può essere utilizzata in Italia.
Sul sito di alcuni Consolati italiano è possibile trovare l’elenco dei traduttori convenzionati con i relativi contatti, ai quali è possibile chiedere la disponibilità per ottenere la certificazione consolare.
Si noti tuttavia che non tutti i Consolati italiani forniscono un elenco di traduttori affiliati e molti Consolati italiani non offrono il servizio di certificazione delle traduzioni in italiano.
I tempi dei Consolati sono anche generalmente più estesi.
3) Traduzione apostillata
Nei Paesi in cui esiste una categoria professionale di traduttori giurati – iscritti ad apposito albo nel loro Paese – è possibile (a) far autenticare la firma del traduttore sulla traduzione con atto notarile e successivamente (b) fare apostillare il documento.
(a)La notarizzazione autentica la firma del traduttore giurato sulla sua traduzione.
Questo primo passaggio non è necessario negli Stati in cui la firma del traduttore è già depositata presso l’ufficio pubblico competente.
(b) L’apostille conferma l’autenticità della notarizzazione affinché la traduzione possa essere utilizzata anche in un paese diverso (es. l’Italia) da quello di emissione del documento.
Si noti che l’apostille sulla traduzione è aggiuntiva rispetto a quella già presente sul documento originale. Infatti, l’apostille apposta sul documento originale attesta l’autenticità del documento, mentre l’apostille sulla traduzione attesta l’accuratezza e la validità legale della traduzione.
Si noti che questa opzione di certificazione della traduzione è disponibile esclusivamente per i documenti emessi nei Paesi firmatari della Convenzione Apostille, un sistema internazionale di riconoscimento reciproco dei documenti.
4) Traduzione nell’ambito della procedura di legalizzazione
Infine, nei Paesi non firmatari della Convenzione dell’Apostille, la procedura disponibile per l’utilizzo a fini legali di un documento ufficiale in un Paese diverso da quello di emissione (ad esempio, in Italia) è quella della legalizzazione, che prevede:
(a) In primo luogo, l’autenticazione del documento originale da parte del Ministero degli Affari Esteri del Paese in cui il documento è stato rilasciato.
(b) in secondo luogo, la legalizzazione del documento e la certificazione della sua traduzione da parte del Consolato italiano nel Paese di emissione del documento.
Pertanto, la procedura di legalizzazione comporta anche l’attestazione consolare della traduzione.
Per maggiori informazioni o per un’analisi del vostro caso specifico, non esitate a prenotare una consulenza con noi.