Chi ha l’obbligo di registrare la residenza in Italia?
I cittadini dell’Unione Europea e i loro familiari possono soggiornare in Italia per un massimo di 3 mesi senza alcun obbligo o requisito.
Al contrario, i cittadini UE che desiderano risiedere in Italia per un periodo superiore a 3 mesi devono registrare la propria residenza presso il Comune competente. Attraverso questa registrazione, acquisiscono una sorta di residenza permanente in Italia, valida per i cittadini dell’Unione Europea.
Lo stesso vale per i cittadini di:
Islanda, Liechtenstein e Norvegia;
Confederazione Svizzera;
San Marino.
Anche se i cittadini di questi Paesi non appartengono all’UE, possono registrare la propria residenza in Italia senza essere titolari di un permesso di soggiorno
Vantaggi e conseguenze fiscali della registrazione della residenza
Registrare la residenza non è solo un obbligo, ma consente anche di far valere diversi diritti e accedere a numerosi servizi sociali e assistenziali.
Ad esempio, la registrazione della residenza è condizione necessaria per:
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Richiedere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza continuativa e registrata;
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Ottenere il certificato di soggiorno permanente rilasciato dal Comune di residenza;
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Accedere ai servizi e alle prestazioni sociali erogati o concessi dal Comune di residenza;
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Iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
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Iscrivere i figli agli asili nido comunali;
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Ottenere la carta d’identità italiana;
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Conseguire la patente di guida italiana (se il cittadino UE non è già in possesso di una patente valida nel proprio Paese d’origine);
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Accedere ai servizi dei Centri per l’Impiego.
D’altra parte, come regola generale, registrare la residenza in Italia comporta anche il diventare fiscalmente residenti in Italia.
Principali requisiti per la registrazione della residenza
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Possesso del codice fiscale;
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Disponibilità di un alloggio (es. contratto di locazione, dichiarazione di ospitalità da parte di un residente legale in Italia, proprietà di un immobile);
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Possesso di un documento d’identità valido;
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Disponibilità di mezzi economici sufficienti per non risultare a carico dell’assistenza sociale dello Stato;
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Possesso di un’assicurazione sanitaria privata valida per almeno 1 anno dalla data della domanda, oppure iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale;
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Avere in Italia la maggior parte dei propri interessi personali e trascorrere in Italia più di metà dell’anno (oltre 183 giorni all’anno).
Principali fasi procedurali
Come registrarsi in Italia
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Raccogliere tutta la documentazione necessaria;
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Presentare la domanda di registrazione della residenza presso il Comune competente;
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Richiedere il certificato di residenza al Comune;
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Richiedere e ottenere la carta d’identità italiana (se necessaria).
Tempistiche
Il tempo medio previsto per completare la registrazione della residenza è compreso tra 2 e 3 mesi dalla presentazione della domanda. Nei Comuni con un numero di residenti superiore alla media, le tempistiche potrebbero essere più lunghe.